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02 agosto 2007

A piccoli passi verso la dittatura

La regione vuole far passare l’ennesima legge liberticida e classista. Non paga di affliggerci in continuazione con tasse e tributi, ha deciso bene di voler dire la sua nelle faccende private che riguardano i comuni e le imprese.

La proposta, puramente ideologica e senza alcuna base sul piano reale, di voler imporre agli alberghi di mantenere la propria destinazione d’uso per evitare il dilagare delle seconde case, avrà come unico risultato la diminuzione degli investimenti nel settore del turismo e la svalutazione del patrimonio delle imprese. Una punizione che vuole introdurre un’economia di casta, dando un forte colpo alla libera economia.
Il tutto, mentre comuni quali Savona si avviano alla costruzione di veri e propri ecomostri quali il Crescent del porto.
Mi auguro che i nostri consiglieri, in questa occasione più uniti ed agguerriti che mai, riescano a respingere l’attacco ad una delle nostre principali fonti di reddito, attacco peraltro sferrato nel loro momento di maggior vulnerabilità, mentre gli albergatori sono impegnati a lavorare per dare dignità e lustro alla nostra regione.
La giunta del Presidente Burlando dovrebbe, invece che porre limitazioni, agevolare lo sviluppo del turismo ligure attraverso una più efficiente rete di infrastrutture, ad oggi rappresentate da una linea ferroviaria che pare una succursale della metropolitana di Genova e da un’autostrada regolarmente intasata durante i fine settimana.