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25 giugno 2007

Circoscrizioni

Savona, 07/06/2007


In seguito alle letture sulle dichiarazioni in merito alla ristrutturazione (vista principalmente come una riduzione oppure un annullamento) delle circoscrizioni, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni.

Parlando di abbattimento di costi della politica, immagino non si possa seriamente parlare delle circoscrizioni come enti da sopprimere in un ottica di risparmio.
Per chi non lo sapesse, mediamente un consigliere percepisce 800 euro all’anno, che sicuramente non gli bastano per coprire le proprie spese di telefonia, trasporto, contributi per manifestazioni, reperimento informazioni, rapporto con gli elettori, ecc. Decisamente, un consigliere lavora in circoscrizione non tanto per il gettone di presenza, ma animato dalla voglia di potersi adoperare per il bene dei quartieri e dei cittadini che rappresenta.
Inoltre, come noto, è soltanto investendo che si ottengono dei risultati. Si investe nel mondo del lavoro per ottenere un benefit economico, mentre si investe nel pubblico per un benefit al cittadino. Se vogliamo un prato verde dobbiamo spendere per la sua manutenzione, se vogliamo un servizio di assistenti sociali dobbiamo spendere per i loro stipendi e per i costi di gestione della struttura e se vogliamo organizzare una manifestazione canora aperta al pubblico, dobbiamo investire nel service musicale e nel compenso degli artisti.
Il consiglio di circoscrizione, insieme con le sue commissioni, è un organismo fondamentale per avvicinare il cittadino alla politica, attraverso il contributo ai servizi sociali, la manutenzione dell’ambiente e del territorio, l’interfaccia con il Comune per la consulenza e la proposta di opere urbanistiche, l’organizzazione di eventi, l’analisi e la risoluzione dei problemi che quotidianamente i cittadini pongono.

Sul lato puramente economico, sono dell’opinione che ben altri siano gli sprechi del comune di Savona, a cominciare dalla nuova commissione recentemente creata, per proseguire con i doppi stipendi di alcuni sino ad arrivare agli sprechi clamorosi quali il progetto mai realizzato del Riviera Metrobus, i lavori per il rifacimento degli argini del Letimbro realizzati ad imbuto che peggiorano notevolmente le condizioni di sicurezza e il progetto assurdo della nuova Via Stalingrado che si ridurrebbe a due sole corsie e verrebbe a costare alla collettività tra l’acquisto dei terreni, la messa in opera e la riqualificazione della vecchia strada, oltre 5 milioni di Euro.

Per quanto riguarda invece la riorganizzazione delle Circoscrizioni, non posso che essere d’accordo. Il poco potere ereditato dalla loro nascita è stato pian piano usurpato, in ultimo facendo dipendere la quasi totalità delle loro iniziative dall’assessorato ai quartieri, autodefinitosi “Filtro per le circoscrizioni”.
Il potere decisionale e le risorse sono attualmente ridotte al lumicino; basti pensare che non siamo ancora stati riforniti delle bandiere da esporre sopra l’ingresso..

A prescindere dal numero futuro, i compiti devono essere ampliati e rafforzati, in modo da poter risolvere quei tanti problemi sui quali il consiglio, pur avendone perfetta percezione, non ha la possibilità di intervenire e può solo segnalare ad un comune che li ignora o che finge di ignorarli.

Propongo inoltre che, essendo questione che riguarda l’organizzazione dei consigli stessi, il ViceSindaco Caviglia venga affiancato da una commissione trasversale formata di rappresentanti di tutte le circoscrizioni.