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26 agosto 2011

Parlamentari poco onorevoli



Durante il mio penultimo giorno di vacanza nell'isola di Rodi, Mercoledì 10 Agosto, ho assistito ad una scenetta tra il comico ed il grottesco che mi ha decisamente infastidito.
Premetto di non essere mai stato avezzo a semplificazioni populiste nei confronti della classe politica (nel mio piccolo sono stato consigliere di Circoscrizione per cinque anni), ma l'episodio del quale sto per parlarvi, collocato nell'attuale contesto socio economico non può certo farmi piacere.

Avevo appena terminato di pagare il biglietto, di una cifra veramente modesta, per accedere all'acropoli di Lindos, antica cittadina situata appunto sull'Isola di Rodi.
dietro di me un signore italiano, parlando esclusivamente nella nostra lingua, cercava di ottenere uno sconto oppure, meglio, l'ingresso gratuito perchè "io parlamentare italiano".
Non riuscendo a farsi capire dal bigliettaio, fa intervenire la moglie per tradurlo in inglese.
Due sono state le mie immediate considerazioni sul deputato che, grazie al sito internet istituzionale sono riuscito a riconoscere (per ovvie ragioni di privacy posso solamente dire che è stato eletto nelle circoscrizioni insulari).
Primo, con il lauto stipendio cui usufruisce, il signor onorevole potrebbe benissimo permettersi di pagare i sei euro del biglietto senza dover per forza rischiare la faccia davanti ad una coda di persone che comprndeva molti connazionali.
Secondo, com'è possibile che un nostro rappresentante non riesca a spiegarsi in inglese per concetti facilissimi?
è questa l'immagine che diamo di noi all'estero? Di arroganza ed ignoranza?

07 novembre 2010

Presentazioni Diapositive


Per un viaggio nel tempo della Savona che fu..

Vi aspetto numerosissimi Sabato prossimo, 13 Novembre presso l'Associazione A Campanassa alle ore 17.


Alessandro

01 novembre 2010

Assente giustificato?

Per cause di impegni lavorativi e personali, ammetto di aver assai trascurato non poco le pagine di questo blog. Probabilmente, oltre ai suddetti motivi, alcuni altri fattori sono da ricercarsi nella disillusione del momento politico attuale, sia a livello nazionale che a livello locale, argomento che non sono così sicuro di voler affrontare in questo momento.

Vi segnalo, invece, un mio lungo articolo sulle pagine della Campanassa, inerente alla viabilità nel Savonese, che probabilmente riuscirò a proporre su queste pagine a breve, ed un incontro, sempre presso l'associazione "a Campanassa", dove parlerò della Savona che fu, che era, che è e che sarà, il prossimo Sabato 13 Novembre.

27 settembre 2010

Vado Ligure

Rispondo in questo modo ad un sondaggio sulla centrale di Vado

Gentile mittente

non risponderò al vostro quesito se non, a mia volta, con una domanda.
Voi ritenete che la centrale così com'è vada bene?
Io, in qualità di Ingegnere e quindi, se mi concede, in parte di "addetto ai lavori", penso proprio di no.
Non posso pertanto definirmi contrario ad una SOSTITUZIONE dei gruppi esistenti, in quanto sono fermamente convinto che le attuali caldaie SIANO DANNOSE ALLA SALUTE PIù DI QUALSIASI ALTRA COSA. Continuare con l'attuale tecnologia significherebbe continuare con il disastro ambientale e verso la salute che continua da quasi mezzo secolo. E' forse questo che Lei vuole?

Personalmente sarei ben felice, a patto che i lavoratori si possano ricollocare altrove, di fare a meno della centrale di Vado Ligure, ma siamo sicuri che possiamo rinunciarci?
Per essere più preciso, vorrei evidenziare che cerco di fare il possibile, nel mio piccolo, per ridurre l'impatto ambientale, spostandomi in bicicletta, concentrando l'uso di apparecchiature elettroniche la sera, evitando l'utilizzo dell'ascensore e gli eccessi di condizionamento, verso il freddo e verso il caldo, del clima nell'ambiente domestico e lavorativo.
Sono fermamente convinto che se tutti agissimo in questo modo, il fabbisogno energetico crollerebbe a picco, ma sono altrettanto certo che così non è (penso, per esempio, al condizionamento del clima del centro commerciale "Il Gabbiano" e di altri esercizi che applicano un ingiustificato dislivello tra microclima interno ed esterno).

Considerato quindi che, a malincuore, è inevitabile mantenere una centrale elettrica (purtroppo le fonti alternative non consentono la produzione di 460 MW), bisogna cercare di monitorarne e ridurne l'impatto ambientale e sulla salute.
Se il referendum fosse calibrato in questo modo, non esiterei a rispondere.
Ma altrimenti, non mi sento proprio di esprimere un parere che, in entrambi i casi, andrebbe a discapito della popolazione.
Sperando in un'utilità costruttica per un dibattito equilibrato e a Sua disposizione, porgo i miei migliori saluti

Prof. Alessandro Venturelli

15 agosto 2010

Buone vacanze a tutti!


Arrivederci tra una settimana!

24 luglio 2010

Viabilità di Villapiana

Vorrei proprio conoscere con quale ragione e sulla base di quali rilevamenti statistici e test di simulazione (vengano resi pubblici, se esistono!) il rappresentante del comitato di albamare si arroghi il diritto di proporre idee devastanti per il quartiere di Villapiana, quartiere che dimostra evidentemente di non conoscere e di non vivere, visto i ripetuti errori presenti nelle sue soluzioni.

In primis vorrei sapere come riuscirebbe ad ovviare il problema del traffico di Via San Lorenzo durante i lavori per la demolizione del ponte e la realizzazione dell'ipotetica piazza tra Via Pisa e Via Solari, visto l'oggettiva difficoltà a deviare tutto il flusso veicolare su altre direttrici.
In seconda battuta mi piacerebbe sapere se, oltre a proporre soluzioni che coprirebbero di ridicolo la nostra città, come quella di inserire il nostro simbolo, la Torretta, all'interno di una rotatoria come già espresso in passato, il rappresentante di detto comitato voglia devastare i giardini di Via delle Trincee, unico sbocco verde del quartiere che vorrebbe migliorare, e con essi il campo di calcio il cui rifacimento è appena stato completato per la gioia dei tanti sportivi del quartiere e della città.
Mi domando inoltre se la proposta della realizzazione di un ponte sul torrente sia stata fatta ignorando quello che, nei piani dell'amministrazione del comune, dovrà sorgere poco più a monte oppure se semplicemente si sia voluto compensare i tanti anni di attesa per un collegamento tra le due sponde del Letimbro realizzando due ponti a poco più di cento metri l'uno dall'altro!
Per ultimo, mi chiedo se l'Ingegnere abbia una vaga idea dei costi che servirebbero per realizzare l'intera operazione, fondi difficilmente reperibili in un periodo di stagnazione economica come quello che stiamo vivendo e, soprattutto, se sia veramente il caso di investire così tanto denaro pubblico per un'operazione che, secondo i risultati soggettivi dei suoi studi a noi peraltro sconosciuti, allieverebbe solamente di un terzo il traffico su Piazza Saffi.

Il mio quesito finale è il seguente: sarebbe davvero sensato impiegare decine di milioni di euro, cancellare gran parte dei giardini meglio attrezzati per lo sport della città, immettere pesanti moli di nuovo traffico nel quartiere disturbando una zona residenziale e stravolgendo progetti pubblici sensati come quello del nuovo ponte solamente per smaltire di un terzo il traffico su Piazza Saffi?
Francamente credo proprio di no, e spero proprio di non dover essere "salvato" in questo modo dal comitato e dal suo rappresentante.

Dott. Alessandro Venturelli

Presidente Commissione Cultura
II Circoscrizione Villapiana - La Rusca

11 luglio 2010

Treno regionale Ventimiglia - Santo Stefano al Magra

Sabato 10 Luglio, onde evitare di dover ulteriormente congestionare il traffico costiero, per raggiungere Albenga, io ed un mio collega abbiamo deciso di utilizzare il treno. Se, condizioni igeniche a parte, l'andata si è rivelata accettabile (la stessa cosa non credo la possano dire i passeggeri del regionale precedente), il ritorno è stato un vero supplizio.
Il regionale proveninte da Ventimiglia e diretto a Santo Stefano al Magra delle 13.09, come biglietto da visita si è presentato con circa una decina di minuti di ritardo alla stazione ingauna.
Una volta saliti a bordo, abbiamo a fatica trovato due sedili in stato semi-decoroso salvo poi scoprire che, nel posto di fronte al nostro, si trovava come passeggero indesiderato un parassita che è parso ai nostri occhi una zecca.
Dopo aver eliminato lo sgradito compagno di viaggio, ci siamo accorti che sul vagone, i cui finestrini erano ermeticamente sigillati per mantenere la climatizzazione artificiale, non era funzionante l'aria condizionata e che la temperatura stava raggiungendo temperature da record.

Mi chiedo come possa da un lato trenitalia a fornire un servizio così degradante ed umiliante per i passeggeri e dall'altro per quale ragione le varie autorità competenti (Stato o Regione Liguria che siano) non attuino serie misure a tutela dei passeggeri che, ricordiamo, utilizzando mezzi pubblici contribuiscono a decongestionare il complicato traffico rivierasco e a non riversare CO2 nell'aria.

Mi auguro che l'ufficio stampa di trenitalia abbia, almeno questa volta, il buon gusto di non perdere tempo proferendo varie attenuanti a mio giudizio inesistenti ma, oltre a scusarsi, induca i reparti competenti a fornire al pubblico quel minimo decoro che un servizio pubblico che perdipiù percepisce consistenti fondi da stato e regioni dovrebbe garantire.

Dott. Prof. Alessandro Venturelli

04 luglio 2010

Che vergogna!!!

Come elettore, cittadino e ligure, mi sento moralmente ed intimamente offeso da questa gentaglia che lucra e si appoggia ala mafia.
Spero che presto persone come queste vengano interdette dal mondo della politica che hanno contribuito a sporcare con il loro fango.

Vergogna.

http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2010/07/03/AM4JX4pD-ipotesi_aiutato_bordighera.shtml

20 giugno 2010

Televisori abbandonati



Con l'avvento del digitale terrestre, aumenta il numero dei televisori abbandonati per strada.

Rendo noto che:

Si possono rottamare GRATUITAMENTE gli elettrodomestici presso la sede dell'ATA di Via Caravaggio o nelle stazioni mobili che con frequesza settimanale o quindicinale si trovano nei quartieri (http://www.ataspa.it/)

Una nuova normativa (RAEE) impone al venditore di ritirare, uno contro uno, l'elettrodomestico usato.

12 giugno 2010


02 giugno 2010

Sdegno verso Israele

Quanto fatto da Israele nei confronti degli attivisti internazionali è una vergogna per il genere umano ed una voluta rottura nei confronti del mondo arabo in un momento alquanto delicato.


Esprimo pertanto la mia totale condanna per il gesto e la mia incondizionata solidarietà con il popolo turco.


Alessandro

30 maggio 2010

Maleducati e incivili







29 maggio 2010

Camminata ad ostacoli



In Via Vittime di Brescia è stato, da pochi giorni, installato in modo del tutto irresponsabile e contrario al buon senso un cartellone pubblicitario che taglia longitudinalmente il marciapiede.
La pubblicità di questo supermercato, che con questa azione di marketing anti mobilità ha ottenuto se non altro il risultato di non annoverarmi più tra le fila dei suoi clienti, riduce drasticamente il transito pedonale e, disposto sul lato opposto delle fioriere lato strada, costringe i pedoni e, cosa ben più grave, eventuali carrozzine, a compiere impegnative manovre causate dal restringimento.
Mi auguro che il comune provveda immediatamente a rimuovere il cartellone e che il responsabile di questo servizio venga diffidato dal rilasciare analoghe autorizzazioni.

23 maggio 2010

Campeggi economici..




Nel centro di Albisola Mare, proprio di fronte all'ex ristorante "I Pesci Vivi", un funzionalissimo parcheggio è stato praticamente adibito a campeggio per autocaravan.



Alla faccia del turismo di qualità sul quale puntare.






Una domanda mi sorge spontanea: e gli scarichi dei camper dove verranno smaltiti?

09 maggio 2010

Priamar e Miramare: due destini in gioco



Le aree fronte mare della Fortezza del Priamar e quelle dell'area Miramare (attualmente occupate dalle funivie per il trasporto del carbone) sono accomunate da due folli progetti che le vorrebbero occupate da cemento e volumi industriali.



Mentre le aree antistanti alla fortezza attualmente occupate da un vasto parcheggio vorrebbero essere sopraelevate DI UNA QUOTA COMPLESSIVA DI 11 METRI, l'area di Miramare, che in tempi brevi dovrebbe essere liberata dalla stazione delle funivie, spostate sugli alti fondali, dovrebbe essere, nelle intenzioni di comune e autorità portuale, ricoperta da una soletta di cemento per installarvi sopra capannoni e industrie.



Dopo le giustificate miopie delle scelte strategiche del secolo scorso e precedenti (difficilmente si potevsa prevedere una vocazione turistica per Savona, anche se gli stabilimenti a Miramare erano tra i primi mai realizzati in Europa), siamo nuovamente di fronte ad una scelta che può incidere sul destino della nostra città: Ricoprire le sue potenzialità di accoglienza con aree portuali e retroportuali che comprometterebbero per sempre ogni sogno turistico o puntare

sull'eccellenza, magari accompagnata da strutture ricettive, per poter dare un futuro duraturo al lavoro del capoluogo della Riviera delle Palme?

20 aprile 2010

Pericoli stradali



Nelle centralissime vie della città è oramai abitudine da parte degli autisti di furgoni posteggiare i loro mezzi in seconda fila sovente in prossimità degli incroci.




Il pericolo causato da questo comportamento è evidente: oltre a limitare la carreggiata, con la loro mole i furgoni annullano la visibilità di chi attraversa gli incroci e di chi percorre le strisce pedonali.





Trovo incredibile che un tale malcostume dia così diffuso e, soprattutto, che non siano state ancora prese severe misure per contrastarlo.








Ingresso laterale del Priamar



L'ingresso laterale del Priamar, per intenderci quello che si incontra, una volta percorsa la rampa, a sinistra e che conduce direttamente al piazzale del maschio, si trova in precarie condizioni di sicurezza e di igene.


Difatti, la quasi totale assenza di illuminazione (nel primo tratto sono funzionanti solo 2 lampade sulle 8 presenti) rende pressochè impossibile il percorso.



Inoltre, forse approfittando del buio, qualche maleducato ha pensato di utilizzare detto corridoio come un cestino della spazzatura, lordandone il pavimento.



Mi auguro che, dopo quest'esposto, l'amministrazione provveda a rimettere in sicurezza il passaggio prima che la pressochè assenza di illuminazione possa far inciampare qualche visitatore oppure possa far dubitare i turisti dell'effettiva accoglienza di Savona e di uno dei suoi principali monumenti.

16 aprile 2010

Problemi irrisolti

Trovo incredibile che una zona centrale quale quella rappresentata dal tratto di Via Vittime di Brescia che si affaccia sul Centro Commerciale il Gabbiano (nella ex Piazza d'Armi), sia utilizzato come ricovero di camper.



Negli stalli ricavati di fronte al supermercato stazionano infatti stabilmente una dozzina e più di questi veicoli, generando una serie di problemi che, a mio parere, sarebbe bene evitare.
In primis il volume degli autocaravan crea una vera e propria muraglia di separazione con la strada, oscurando completamente la zona di passaggio pedonale e andando a creare una scarsa percezione di sicurezza nel passante che percorre quel tratto di marciapiede.
In seconda battuta, bisogna doverosamente far notare che i camper, essendo comunque più grandi rispetto allo spazio degli stalli, PREVISTI PER LE AUTOVETTURE, occupano sia parte del marciapiede, talvolta sporgendo pericolosamente con appendici metalliche utilizzati come portabiciclette, che della carreggiata.
Uno di essi è addirittura posteggiato stabilmente da oltre due settimane in modo tale da occupare due parcheggi.


Infine, mi è capitato più di una volta di percorrere a piedi quel tratto di strada e verificare che i motori di qualche mezzo fossero accesi, contravvenendo ai regolamenti comunali.



Confido, dopo questo mio intervento, che l'amministrazione prenda i dovuti provvedimenti per la risoluzione della questione sia a vantaggio dei proprietari dei camper che dei pedoni che attraversano la zona.

11 aprile 2010

Il lavoro dimenticato

In questi giorni si è svolta, presso il Bastione di San Bernardo, nella fortezza del Priamar, una mostra di documenti e fotografie relative alle acciaierie ILVA (poi Italsider) che per un lunghissimo periodo hanno dato lavoro e sostentamento a migliaia di famiglie Savonesi.

Sono venuto a sapere della mostra quasi per caso, rivercando su internet delle vecchie foto di archeologia industriale.


Non un accenno sul sito del comune
Nessuna menzione da parte dei giornali.
Eppure, nel bene o nel male, l'ILVA ha condizionato la nostra città per oltre un secolo..
Forse i signori del comune e i loro amici hanno fretta di sotterrare tutto, ltre che fisicamente anche a livello comunicativo, per lasciare spazio al Crescent?

Forse ricordare che dove una volta lavoravano oltre 5000 operai ora sorge un complesso residenziale senza alcuna possibilità di sviluppo economico potrebbe far pensare troppo i Savonesi?

04 aprile 2010

Processione del Venerdì Santo

Sulle immagini della processione del Venerdì Santo.. Tanti cari auguri per una Serena Pasqua a tutti voi!!!

Alessandro

I Preparativi














La Processione