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19 aprile 2008

Un calcio nel sedere a noi giovani

E' del TG3 regionale di oggi, 19 Aprile 2008, la notizia che verrebbe ristrutturata l'ex caserma della Guardia di Finanza di Cornigliano per ricavarne alloggi destinati ai Rom di etnia Bosniaca residenti nel campi nomadi di Molassana, a sua volta destinato a nomadi di origine rumena.
Ovviamente, gli alloggi verrebbero assegnati senza alcuna richiesta di affitto, e ancora si ignora se ai Rom verranno richiesti i pagamenti delle utenze.

A mio pare questa è una vera e propria vergogna che dovrebbe far sollevare tutti i giovani che non riescono a metter su famiglia o ad ottenere indipendenza economica dai genitori proprio a causa dei prezzi esorbitanti delle abitazioni (che superano i 3.000 euro al metro quadrato) e dei canoni di locazione delle stesse.
E' inoltre un affronto a tutti i lavoratori che, con la loro fatica e con le loro tasse, pagano di tasca loro alloggi a chi non prova neppure a permetterseli.
Mentre ARTE, l'istituto regionale per le case popolari, da lo sfratto esecutivo, come il più perfido dei padroni, ad una povera famiglia di indigenti.

Un condominio per un’ottantina di rom (slavi) potrebbe essere ricavato dalla ristrutturazione di un edificio disabitato in via dei Laminatoi, a Cornigliano. I rom sono quelli che abitano da sempre lo storico campo nomadi di Molassana e che sarebbero trasferiti nel fabbricato pubblico di Cornigliano per lasciare posto, negli stessi container di via Adamoli, a circa 150 zingari provenienti dalla Romania e oggi in gran parte accasati nell’ex Miralanza di Rivarolo.

[fonte: Il Secolo XIX]