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25 marzo 2009

La maleducazione dilagante..



Domenica scorsa, durante una passeggiata - pellegrinaggio al Santuario di Misericordia, mi sono imbattuto in una famiglia, mamma papà e due bambini, fermi sull'argine del letimbro poco dopo San Bernardo. Pensando che stessero guardando qualche animale che la valle del Santuario offre alla vista dei visitatori, mi sono a mia volta fermato, ad ammirare alcune papere che nuotavano nel torrente.
Dopo pochi istanti, con mio grande stupore, ho potuto osservare che i due bambini afferravano pietre, anche di grandi dimensioni, per poi tirarle ai poveri palmipedi, rischiando di centrarne più di uno.
Come si conviene, sono prontamente intervenuto, redarguendo figli e genitori che li lasciavano fare come se fosse la cosa più naturale del mondo. La loro risposta, al mio rimprovero è stata "Ma stanno solo giocando!" Fortunatamente, il mio intervento ha posto fine a quel "semplice" gioco, ma molte perplessità mi sono rimaste.
Se i figli commettono degli errori, è dovere dei genitori correggerli e non giustificarli in ogni occasione. Allo stesso modo mi è capitato, durante i ricevimenti parenti a scuola, di sentire genitori rispondere ai miei rimproveri sulla condotta dei figli con un generico "ma sono ragazzi, per quello sono un pò agitati."
Giustificare e lasciar correre, questi sembrano gli atteggiamenti nei confronti dei figli. E se tra qualche anno gli stessi figli, invece che utilizzare come bersaglio dei paperi, lanciassero sassi dai cavalcavia? I genitori sarebbero di nuovo egualmente pronti a giustificare i giochi dei loro pargoli?