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01 febbraio 2009

Le paizze di Savona



Finalmente, dopo anni di declino e degrado, a qualcuno è venuto in mente che le Piazza Diaz e Piazza Marconi potrebbero essere una cornice inadeguata rispettivamente per il Teatro Chiabrera e la Fontana del Pesce realizzata dalla "Nostra" Renata Cuneo.
Mi permetto di fare alcune osservazioni sia sullo stato attuale delle piazze, sia sulle proposte.
Partiamo da Piazza del Teatro. Dinnanzi al chiabrera, da oltre tre anni, il selciato è stato sostituito da una colata di asfalto. Ma come si può pensare un'oscenità del genere? Questa è stato solo l'ultima delle violenze perpetuate sull'antica Piazza del Mercato. A partire dal secondo dopoguerra, infatti, le amministrazioni filo sovietiche hanno contribuito ad abbruttirla in ogni modo, prima facendo costruire il palazzo attualmente sede della Banca di Novara al posto del meraviglioso Cinema Teatro Reposi, poi sostituendo allo stile armonioso dell'ex albergo svizzero il palazzo occupato, tra gli altri, dalla Banca di Roma e dal Film Studio, edificio letteralmente incollato al palazzo sull'angolo con Via dei Mille in un disordinato miscuglio di stili.
Passando a "Ciassa du pesciu", lasciato alle spalle l'orribile palazzo costruito, sempre negli anni '50, al posto di Villa de Mari e del suo parco, notiamo come lo splendido Oroatorio di Santa Caterina sia stato soffocato da un costrutto in cemento che non ne lascia svelare la bellezza artistica ed architettonica.
La giunta afferma di voler togliere le autovetture ed i motocicli dalla fontana monumentale per risaltarne la bellezza. Quest'affermazione non può che trovarmi favorevole, anche se bisogna pensare a recuperare altrove gli stalli per i mezzi di trasporto eliminati. Un'idea potrebbe essere quella di un parcheggio sotterraneo, concezione molto diffusa nelle città con poco spazio a disposizione (senza andare lontano, basto pensare a Genova, Loano oppure Alassio) i cui oneri permetterebbero anche di restaurare i marciapiedi in condizioni fatiscenti e di recuperare una porzione maggiore della Piazza stessa.