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23 gennaio 2010

Il rigore regalato

La lista dei candidati per la carica di consigliere regionale, all'interno del PdL, non può essere interpretata altrimenti che un regalo per l'avversario Burlando. Sentimenti di delusione, rabbia e disillusione si alternano in me da quando, lo scorso lunedì, ho appreso i nominativi dei componenti.
La cosa che più mi ha colpito è stata l'assenza del Consigliere uscente (lui sì, da indicare con la C maiuscola) Matteo Marcenaro.

Perchè questa esclusione?
Il coordinatore regionale, tal Scandroglio, un lombardo sceso a dare ordini nella nostra regione, ha detto di aver candidato persone giovani e motivate.
A livello di logica, qualcosa non mi torna. Marcenaro è giovane, brillante, laureato ed ha prodotto oltre duecento interpellanze nel suo mandato. Un vecchio filosofo greco, Aristotele, concluderebbe il suo sillogismo con "quindi dev'essere candidato".
Aristotele aveva torto.

Uno tra i candidati sfiora i settantaquattro anni. E' un giovane?
Di nuovo, Aristotele è stato smentito.
Altri candidati hanno riapettivamente 51, 59, 54 e 56 anni. TUTTI RAGAZZINI!
Visto che l'argomentazione dell'età non tiene, vorrei proprio capire su quali criteri è stata formulata la lista.
Chi sono i più meritevoli?
Persone con procedimenti a proprio carico?
Persone che fanno causa a colleghi di partito per la poltrona?
O persone che sino a pochi mesi fa stavano dall'altra parte, magari ricoprendo la stessa carica in supporto dell'attuale candidato del centrosinistra Burlando?

Ho molta stima dell'Onorevole Biasotti, che con il suo carisma e la sua correttezza mi ha spinto, quattro anni or sono, ad affacciarmi al panorama politico locale. Ho stima per una persona del popolo che sa parlare alla gente ed interpretare le esigenze dei liguri.
Come mai il nostro candidato presidente non si oppone ad una lista che è senza dubbi un regalo per il centrosinistra? I voti non vengono da soli e troppe persone che si fidavano di più degli uomini che degli schieramenti, di fronte ad una lista simile, non metteranno la fatidica x sulla coalizione di centrodestra.
Decine di amici mi chiamano in questi giorni, dicendomi che certamente non voteranno una tale lista.

E io non so cosa rispondergli per dissuaderli, non sono abituato a mentire.

Alessandro