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31 marzo 2010

Le delusioni del voto e le speranze del futuro

La tornata elettorale è andata come, ahimè, si sospettava.
Il presidente-presenzialista Burlando a suon di spot su quanto ha fatto per la regione (in realtà proprio un bel nulla) e grazie ad una politica di accontentare il più possibile, è riuscito a farsi rieleggere.
Che cosa ha fatto Burlando per Savona?
Nulla di nulla.
Ha bloccato un progetto che il suo stesso assessore Ruggeri (che fortunatamente non è stato riconfermato dai cittadini), in qualità di Sindaco aveva proposto.
Ha bloccato il potenziamento della centrale bloccando così da una parte il progresso contro l'inquinamento (in termini di ambiente lasciare tutto così com'è è pura follia) e dall'altra posti di lavoro
Ha finanziato l'inutile progetto di Piazza Saffi.

Fa male sapere che il 60% dei savonesi ha giudicato il suo un buon operato.
Fa male ma deve far riflettere, soprattutto l'opposizione.

La stessa opposizione che deve spiegare a me e a tutti gli elettori di Centro Destra come mai un politico giovane brillante e volenteroso come Matteo Marcenaro non è stato ricandidato nelle file del PDL bensì in quelle della lista Biasotti, dove è ben più difficile raccogliere consensi.
Per la cronaca, informo questi signori che Matteo, con i suoi 1140 voti è stato il più forte non solo a Savona ma tra tutte le province liguri.
Probabilmente scelte più oculate nella gestione dei candidati avrebbero fatto cambiare l'ago della bilancia in favore del miglior presidente che la regione abbia mai avuto, Sandro Biasotti