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25 novembre 2007

Eroi e sciacalli

Gli Eroi


Un attentato che avrebbe avuto come obiettivo la popolazione civile è costato la vita a un maresciallo capo dell’esercito del secondo reggimento pontieri di Piacenza, Daniele Paladini di 35 anni, originario di Lecce, sposato e padre di una bambina di sei anni. Altri tre militari del contingente italiano in Afghanistan sono feriti, ma non in modo grave. Ci sono, inoltre, nove vittime civili, tra cui quattro bambini, e una dozzina di altri feriti.L'episodio è avvenuto a Pagman, a circa 15 chilometri a ovest di Kabul, in occasione dell’inaugurazione di un ponte. Secondo il ministero della Difesa, l’attentatore suicida si è fatto esplodere alle 9.52, cioè, alle 6.22 in Italia. L'uomo era stato notato dagli stessi soldati mentre cercava di risalire a piedi il greto del fiume su cui sorge il nuovo ponte ed è stato intercettato prima che raggiungesse il punto in cui si concentrava il grosso della folla. Alla vista dei militari, da quanto si è appreso, si sarebbe fatto esplodere coinvolgendo nella deflagrazione le persone più vicine a lui in quel momento.



L’intervento dei militari italiani, inoltre, ha evitato che l’attacco avesse un bilancio ancora più grave.


Gli sciacalli






Vorrei che qualcuno mi spiegasse pero' perche' noi continuiamo a stare in Afghanistan. Per quanto tempo ancora dovremo piangere vittime innocenti? Per quanto tempo ancora dovremo espimere cordoglio a famiglie incolpevoli che sacrificano i loro figli?".






"La mia solidarieta', mentre chiedo di fare cessare le morti in Afghanistan, va alla famiglia del militare scomparso oggi a causa di un attentato a Kabul. Occorre ritirare subito i nostri soldati". Lo afferma l'europarlamentare del Pdci, Marco Rizzo, a proposito dell'attentato in Afghanistan. "Le ragioni della pace - aggiunge - devono prevalere su quelle della guerra. Bisogna ripristinare il rispetto della nostra Costituzione che all'articolo 11 esclude la guerra come mezzo per risolvere le controversie politiche".