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01 novembre 2007

Una vergogna indegna di un paese civile

Roma, 31 ott. - Era stata al centro per fare shopping la donna aggredita e violentata e poi gettata in un fosso nella serata di ieri nella zona di Tor di Quinto a Roma. La vittima e' clinicamente morta all'ospedale Sant'Andrea dove era stata trasportata dopo l'aggressione. Si tratta di Giovanna R., di 47 anni, moglie di un alto Ufficiale della Marina Militare. Secondo quanto si e' appreso, la donna stava rincasando negli alloggi della Marina Militare ed e' stata aggredita dal rumeno di 23 anni dopo essere scesa dal treno alla stazione di Tor di Quinto. E' stata prima rapinata e poi trascinata nella baracca del rumeno dove e' stata violentata. Una connazionale dell'uomo, una giovane rumena, lo ha notato mentre trasportava in spalla la donna ormai priva di sensi e per questo ha dato l'allarme fermando una pattuglia della polizia. L'uomo e' stato fermato dagli agenti ed aveva in volto alcuni graffi, segno che la vittima aveva tentato di difendersi dall'aggressore. Sull'episodio stanno svolgendo accertamenti gli agenti della squadra mobile della capitale anche per accertare se il rumeno fermato abbia avuto altri complici nel corso della violenza.

Chissà se anche in questo caso i giudici concederanno gli arresti domiciliari.. Siamo uno stato vergognosamente pieno di garantismo, e la giustizia quella con la G maiuscola non esiste più. Da far rimpiangere la vecchia legge del Giudice Colt.