E-Mail

06 maggio 2008

Torri Savonesi



Passegiando nel nucleo storico della Nostra città, rimango colpito e meravigliato dalle tante bellezze antiche di secoli e, contemporaneamente, dai rischi che le stesse corrono.
Prendiamo in considerazioni, ad esempio, le torri. Savona era, sino alla barbara invasione genovese, la città delle torri, abbattute dagli occupanti per togliere prestigio alla città.
Ora le poche che sono rimaste a testimonianza del glorioso passato della città, potrebbero sparire dallo skyline sonese, a causa dell'incuria nei confronti dello scorrere del tempo.

Avevo già parlato della Torre Gambarana, appoggiata instabilmente sul palazzo degli Anziani.
Ora prendo di nuovo carta e penna per descrivere la situazione di un'altro edificio con almeno altrettanti secoli di storia sulle spalle.
Una delle due torri medioevali del complesso del Brandale, di storia millenaria presenta gravi rischi per la sua incolumità. Come mai uno dei simboli di Savona rischia di sparire dalle cartoline della città o, quantomeno, di essere decisamente danneggiato?

Ripercorriamo la storia recente del monumento.
Grazie al Sindaco Zanelli, all’inizio degli anni 80, la Torre Guarnero e la Torre Corsi, danneggiate e pericolanti, vengono messe in sicurezza. La loro parte superiore, una fascia di circa un metro e mezzo di mattoni, viene smantellata in attesa di essere ricostruita in modo da non rappresentare più un pericolo.
Per la prima delle due torri viene completata la ricostruzione della parte superiore, così come la vediamo noi attualmente.
Intanto il mandato del Sindaco sta per scadere, e lo stesso si impegna per eseguire lo stesso trattamento sulla seconda torre.
Purtroppo per questa, al Sindaco Zanelli non viene rinnovato il mandato, e nessuna tra le nuove amministrazioni che si sono susseguite, ha portato a termine l’opera di restauro.
Da oltre un quarto di secolo, la torre è senza copertura.
Da tempo immemore non si procede a controllare il suo stato di conservazione.
Ora, immaginiamo quali possano essere i danni che può subire una struttura priva di tetto a causa delle precipitazioni atmosferiche, ed immaginiamo lo stato di conservazione degli interni se questi non sono ben isolati. Viene fuori uno scenario quantomeno critico.
Occorre per prima cosa una verifica dello stato interno ed esterno con un’attenta analisi
di eventuali danni causati dal tempo ed un repentino avvio dei lavori di restauro.

Speriamo solo che l’incuria non riesca dove invasori genovesi e bombe americane non sono riuscite e che parta quanto prima un restauro che consenta anche alle generazioni future di poter ammirare l’antico splendore delle Torri Corsi e Guarnero.