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02 ottobre 2007

Savona. Cantano “Bella Ciao” e il padrone del locale stacca la spina. “E’ una canzone politica, e qui non si fa politica…”. E’ successo sabato sera a Savona in occasione dei concerti per l’evento “OctoberFest in Darsena…”. La band “In Vino Veritas”, ingaggiata dall’associazione La Fortezza, tra gli organizzatori della manifestazione assieme al Club Nautico di Savona, è stata di fatto censurata dal titolare del locale, che non ha apprezzato il taglio politico, a suo dire, della storica canzone partigiana. Sulla vicenda è intervenuto Simone Falco dell’’ANPI di Quiliano, che in un comunicato afferma: “Vorrei ricordare che secondo la costituzione chiunque può fare politica e in qualsiasi posto o luogo, è vietato secondo la costituzione le restrizioni dei diritti dei cittadini, perchè chi non li rispetta và contro i sacri principi della democrazia nata dalla Resistenza e che se oggi tutti e dico tutti anche chi è di destra o finto di sinistra può godere della libertà lo deve solo ed esclusivamente a chi e morto in montagna, o nelle città, come Savona (decorata di medaglia d’oro al valor militare per la resistenza) e questo non se lo devono mai dimenticare Chi reputa la Resistenza o canzoni che si ispirano al ricordo dei caduti della libert fare politica, non ha capito nulla dalla storia di ieri e non capirà mai nulla della storia di oggi, perchè la dittatura fascista è iniziata così, prima la censura, poi la libertà negata ed infine il regime. Io credo che la gestione del Club Nautico debba chiedere scusa a quei ragazzi e azionare il cervello prima di fare altri soprusi, e altre azioni che vanno contro la Costituzione e i sacri principi della Repubblica Italiana”.


Ho come l'impressione che, invece, se qualcuno avesse cantato "Faccetta Nera" non si sarebbero limitati a staccare la spina.. ma a prendere a botte i musicisti! Purtroppo viviamo in un mondo ignorante dove tutto ciò che è di sinistra va bene e va unanimamente accettato, la persona di sinistra è quella più intelligente e brava, e se anche storicamente ha ucciso qualcuno, magari una ragazzina tredicenne facendola passare per una spia, beh, l'avrà fatto sicuramente per la giusta causa.

Ricordo al Signor Falco che la libertà di un uomo finisce dove inizia quella del prossimo. a buon intenditor poche parole..

Alessandro Venturelli