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11 dicembre 2007

Un pò di sana controinformazione

La Serbia e il Kosovo.

Per i mass media occidentali, un altro caso semplicissimo e brillantemente risolto. Sono stati individuati dei cattivi, i Serbi (rei di aver difeso con troppo vigore e troppa violenza territori loro appartenenti) e dei buoni da salvare, gli Albanesi (attaccati dopo aver attaccato per primi, colpendo la minoranza serba durante gli anni 80, ma quest'aspetto ai media, internet compreso, sembra sconosciuto).

Il tribunale di Sua Maestà l'America ha deciso, la ragione ed il torto sono su due confini nettamente divisi.


Sono colpevoli anche i giornalisti della TV di Belgrado colpiti dalle bombe alleate

Sono colpevoli anche i bambini che si ammalano per via dell'uranio impoverito sparato dai proiettili dei salvatori americani.

Sono colpevoli tutti i civili caduti durante i bombardamenti (ma questo è un classico degli yankee, basta vedere la nostra Savona)

E ancora più colpevoli sono i Serbi tuttora rimasti in kosovo nelle loro case, nella loro terra.

Ho trovato, unico sinora, un sito realizzato da una scuola superiore. Allego il link ed una parte di una poesia, Kosovo crocifisso, invitando ovviamente tutti coloro che non credono alla realtà prefabbricata degli americani e dei loro servili alleati a visitarlo.
Ah, dimenticavom prima di lasciarvi alla lettura.. Andate un pò a vedere chi era favorevole all'entrata in guerra da parte dell'Italia.. Certi politici che fanno ora i pacifisti e i santoni, certi politici che hanno fatto un partito loro per sostenere D'Alema ed il suo americanismo.. Diliberto, Cossutta e soci.. Anche voi sche gridate tanto alla pace siete responsabili di quelle bombe, ipocriti.


http://digilander.libero.it/kosovocrocifisso/index.html


Sì, è stato crocifisso il Kosovo.


Lacrimano, sulle rovine di chiese e monasteri,

di case e focolari antichi, i pochi Serbi rimasti:

santuari in carne ed ossa esposti al massacro nei loro corpi,

dopo che ne è stata sfregiata e dilaniata l'anima.


Lacrimano le pianure e le montagne

che custodivano, nelle loro distese o nei loro anfratti,

cenobi operosi (monaci intenti,

come api, ai loro diversi uffici...),

caverne di eremiti (echi di preghiere ininterrotte...),

chiese e oratori (contadini, con un cero in mano,

prostrati dinanzi alle icone sante...).


Piangono…
Piange il Kosovo, piange la Metohija

(1.300 gli edifici sacri e civili serbi che la storia ha lì piantati,

più numerosi di tutti quelli, messi assieme, delle altre terre serbe…),

piangono, privati del frutto del loro grembo.
Mentre un nuovo Erode perpetua la sua strage,

e nuovi Turchi continuano a impalare,

e nuovi Talebani, nel cuore dell'Europa,

cancellano, con furia iconoclasta,

ogni traccia di presenza serba, e cioè cristiana…


Perché è stato attizzato, scatenato l'istinto bestiale dell'UCK,

e il fuoco divora i santuari

(spinto da favorevoli venti di ponente),

e la merda profana i sepolcri,

e l'assedio costringe i serbi - ghettizzati - alla fuga…
Piange il Kosovo, piange la Metohija,etnicamente puliti, e cioè albanesi…
E l'Occidente tace.