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30 giugno 2006

Le indecisioni rosse? le pagano i cittadini!


Buongiorno a tutti

Ieri sera alle 18.30 si è tenuto il mio "battesimo di fuoco". La prima volta in un palazzo - seppure il più piccolo - della politica, il primo consiglio della circoscrizione di decentramento, l'ingresso nella vita della politica.
E invece..
Invece, nulla. Già in tarda mattinata, la telefonata del consigliere anziano mi preannunciava gentilmente che con buone probabilità la maggioranza di centrosinistra avrebbe fatto mancare il numero legale per lo svolgimento del consiglio per "motivi politici". Questi "motivi politici" sono dovuti alla mancanza di un accordo per i presidenti nelle varie circoscrizioni, a un mese esatto dalle elezioni amministrative.
L'assemblea viene comunque indetta (era infatti stata convocata) alla presenza di ben 5 consiglieri: Cavallo Sapienza e Venturelli per la Lista Delfino, Zanatta di Noi per Savona e Dall'Aglio per l'unione. Gli altri consiglieri della maggioranza erano nei giardini adiacenti la circoscrizione.
Dopo un'ora, ovvero alle 19.30, il consiglio è stato dichiarato nullo per mancanza di numero legale.
Questo consiglio è costato comunque cinque gettoni di presenza, ovvero circa 400 euro alla circoscrizione.
Leggo stamane sul giornale che in altri due consigli è successa la stessa cosa. Supponendo un numero di partecipanti pari al nostro, azzarderei una spesa per il comune di 1.200 euro, dovuti alle indecisioni dei vincitori delle elezioni.

Lascio a voi i commenti.