E-Mail

31 gennaio 2010

La Papessa è salva?

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/savona/2010/01/30/AMxg1eKD-regione_libera_papessa.shtml

Una volta ogni tanto, l'ex Sindaco di Savona, forse spinto dalla campagna elettorale, ha detto una cosa giusta: bisogna fare accertamenti prima di costruire sull'ultimo colle intatto di Savona, in zona Papessa.
Non mi stancherò di ricordare che, l'Agenzia Regionale per l'edilizia convenzionata, che vuole sacrificare quest'ultimo polmone verde per edificare un quartiere-ghetto, mentre continua a spendere i soldi di noi contribuenti in vari progetti, ancora non è riuscita a dare il via ai lavori deliberati per la trasformazione in alloggi per le famiglie disagiate e per i più giovani presso l'ex centrale ENEL di Lavagnola (deliberati nel 1999) e che continua a lasciare nel suo degrado l'area tra Corso Ricci e Via Aglietto, dove dovrebbe realizzare nuove abitazioni.

Senza, ovviamente, dimenticare i disagi che devono subire gli abitanti delle abitazioni di Lavagnola e di Via Romagnoli a causa della scarsa manutenzione di ARTE.

Furgoni e protezione dell strisce

Nonostante i molti stalli riservati al carico e scarico (anche se alcuni di essi sono, ahimè, occupati in pianta stabile da una minoranza di commercianti che ignorano il codice della strada), si assiste sempre più spesso a pericolosissime soste in seconda fila di furgoni e corrieri, spesso a ridosso delle strisce pedonali, impedendo la piena visibilità e mettendo in serio pericolo i pedoni.


Si chiede pertanto alla polizia municipale un più capillare controllo onde evitare che queste infrazioni al codice della strada si trasformino in gravi incidenti.

23 gennaio 2010

Il rigore regalato

La lista dei candidati per la carica di consigliere regionale, all'interno del PdL, non può essere interpretata altrimenti che un regalo per l'avversario Burlando. Sentimenti di delusione, rabbia e disillusione si alternano in me da quando, lo scorso lunedì, ho appreso i nominativi dei componenti.
La cosa che più mi ha colpito è stata l'assenza del Consigliere uscente (lui sì, da indicare con la C maiuscola) Matteo Marcenaro.

Perchè questa esclusione?
Il coordinatore regionale, tal Scandroglio, un lombardo sceso a dare ordini nella nostra regione, ha detto di aver candidato persone giovani e motivate.
A livello di logica, qualcosa non mi torna. Marcenaro è giovane, brillante, laureato ed ha prodotto oltre duecento interpellanze nel suo mandato. Un vecchio filosofo greco, Aristotele, concluderebbe il suo sillogismo con "quindi dev'essere candidato".
Aristotele aveva torto.

Uno tra i candidati sfiora i settantaquattro anni. E' un giovane?
Di nuovo, Aristotele è stato smentito.
Altri candidati hanno riapettivamente 51, 59, 54 e 56 anni. TUTTI RAGAZZINI!
Visto che l'argomentazione dell'età non tiene, vorrei proprio capire su quali criteri è stata formulata la lista.
Chi sono i più meritevoli?
Persone con procedimenti a proprio carico?
Persone che fanno causa a colleghi di partito per la poltrona?
O persone che sino a pochi mesi fa stavano dall'altra parte, magari ricoprendo la stessa carica in supporto dell'attuale candidato del centrosinistra Burlando?

Ho molta stima dell'Onorevole Biasotti, che con il suo carisma e la sua correttezza mi ha spinto, quattro anni or sono, ad affacciarmi al panorama politico locale. Ho stima per una persona del popolo che sa parlare alla gente ed interpretare le esigenze dei liguri.
Come mai il nostro candidato presidente non si oppone ad una lista che è senza dubbi un regalo per il centrosinistra? I voti non vengono da soli e troppe persone che si fidavano di più degli uomini che degli schieramenti, di fronte ad una lista simile, non metteranno la fatidica x sulla coalizione di centrodestra.
Decine di amici mi chiamano in questi giorni, dicendomi che certamente non voteranno una tale lista.

E io non so cosa rispondergli per dissuaderli, non sono abituato a mentire.

Alessandro

17 gennaio 2010

Riqualificazione dell'area Via Crispi - Via Torino




Dopo il fallimento della ditta di articoli dell'edilizia il cui magazzino era sito sotto il viadotto ferroviario che divide Via Crispi da Via Torino, si pone sicuramente la questione per la riqualificazione dell'area in oggetto.
Come intende comportarsi il comune? Intende invogliare nuove realtà produttive o commerciali, vuole destinare ad utilizzo pubblico la zona (ci vedrei bene un campo da bocce indoor per dare continuità ale attività della Bocciofila GS La Bccia) o intende lasciare tutto fermo e realizzare l'ennesimo monumento alla decadenza?

Le piccole cose..


Dopo quasi un anno, l nostra amministrazione non è riuscita a riparare l'orologio di Via Vittime di Brescia di fronte al centro commerciale il Gabbiano.

Attendiamo fiduciosi...

11 gennaio 2010

Strisce pedonali Savonesi..

Il maltempo di questi giorni, associato alle forti raffiche di vento, ha evidenziato le debolezze delle isole salvagente poste a protezione dei passaggi pedonali sulle principali vie di scorrimento di Savona.



La quasi totalità dei cartelli segnalatori sovrapposti ad esse sono stati letteralmnte abbattuti dal vento e sono tuttora a terra, rappresentando sicuramente un grave pericolo per pedoni, automobilisti e, soprattutto motociclisti, oltre a dover impegnare nuovamente gli operatori del comune nella loro riparazion.

Ritengo che si debba in tempi rapidi risolvere questa situazione, sostituendo i suddetti cartelli con altri che non vengano abbattuti da un semplice soffio di vento, fattore atmosferico peraltro caratteristico della nostra città o, meglio, individuando nuove tipologie di di messa in sicurezza delle strisce pedonali

10 gennaio 2010

Di seguito, le condizioni nelle quali versa l'unica pista ciclabile di Savona (le due righe disegnate per terra in Via Nizza non ritengo possa fregiarsi di questo titolo), circa 2 chilometri ricavati sul marciapiede di Corso Ricci.

Credo che ogni commento sia superfluo









08 gennaio 2010

..e ritorneremo a parlare di box interrati..

Finalmente, dopo oltre due anni dalla finitura dell'opera, il Sindaco di Savona ha assunto una posizione sui Box interrati di Piazza Bologna, definendo i lavori una "dequalificazione della Piazza".
Il Consiglio della Seconda Circoscrizione aveva già valutato il caso, informando le sedi opportune del mancato rispetto del progetto originale, il 30 Luglio 2007 (già pubblicato sul blog http://alessandroventurelli.blogspot.com/2007_08_01_archive.html) e ad oggi aspetta ancora una risposta sul perchè delle varianti ai lavori, in primis in merito alle fioriere alte due metri che impediscono la visuale e rendono il traffico pericoloso, oltre ad essere impattanti esteticamente.
Approfitto dell'argomento per chiedere al Sindaco il perchè della mancata realizzazione degli oneri di urbanizzazione concordati con la ditta costruttrice, quali il rifacimento dei marciapiedi dell'adiacente Via Traversagni, il recupero della piazza e l'omogenizzazione dell'impianto di illuminazione della stessa.

06 gennaio 2010

L'eredità di un'amico

Poco più di due anni fa veniva a mancare il Presidente della Seconda Circoscrizione Renato Dallaglio.
Tante erano le cose che si augurava per il bene della sua città e del suo quartiere e che purtroppo non è riuscito a veder realizzate.
Voglio ricordare la più significativa tra tutte: la realizzazione di una casa di riposo interna al quartiere, grande opera che si auspicava utilizzando parole che, a furia di sentirle, ho imparato a memoria: "Chi ha sempre abitato in Villapiana, deve aver la possibilità di vivere anche gli ultimi anni nel suo quartiere".
Mi rivolgo al Signor Sindaco che aveva promesso una grande opera in ogni quartiere e, visto che l'abbattimento del mercatino non si può certo considerare come tale ma, al più, come una manutenzione ordinaria, ritengo che sia doveroso per tutti noi raccogliere l'eredità del nostro amico.

01 gennaio 2010

Gli auspici per un NUOVO 2010

Un nuovo anno purtroppo non coincide sempre con un nuovo corso degli eventi, ma in molti casi, vicini o lontani, è bene augurarsi che sia così.
Mi sono quasi sempre occupato di problemi locali (che non sono proprio pochini..) ma, effettivamente, a pensarci bene, noi savonesi, nonostante carenza di lavoro, logistica stradale altamente insufficente, carenza di aree verdi e di sttrezzature sportive, offerta inesistente di svago per i giovani, promesse non mantenute dagli amministratori e vecchie nomenclature che non vogliono farsi da parte non possiamo lamentarci più di tanto.

Mi riferisco alla tragica situazione nella quale versa l'Iran, sotto la pressochè totale indifferenza dell'occidente, degli Stati Uniti d'America che, nonostante si credano esportatori di democrazia, restano vilemente a guardare e delle Nazioni Unite che lanciano sordi richiami che ricordano le deboli proteste di quando nella ex Jugoslavia si scatenavano i più atroci crimini del dopoguerra.

La repubblica islamica viola i più elementari diritti dei cittadini e tutti quei paesi che si sono armati contro l'Iraq in nome di una menzionata libertà sfociata in un caos anarchico cento volte peggiore della dittatura non hanno il coraggio neppure di difendere gli iraniani che, giustamente, chiedono la fine di un regime basato su odio, sangue ed oppressione.

dal mio blog altro non posso fare se non plaudere al coraggio di quegli eroi che, in nome della vera libertà, quella con la L maiuscola, scendono in piazza a rischio della loro vita ed onaggiare i caduti per questa nobile causa.

"Where il my vote?"
Coraggio, verdi!