E-Mail

30 novembre 2007

Peluche Maometto, "giustiziatela"

Complimenti per l'ignoranza. La maestra era andata in Sudan per aiutare i bambini. Ma quelle bestie di fondamentalisti non glielo hanno lasciato fare.

Sudan, in migliaia contro maestra Gb
Era stata chiesta una condanna. Ottenuta. Si pensava quindi che la brutta avventura di una maestra britannica in Sudan che aveva "insultato il profeta", permettendo ai suoi alunni dare il nome di Maometto ad un orsacchiotto, fosse finita. Ora invece, migliaia di persone hanno manifestato a Khartoum chiedendo addirittura che venga messa a morte, ritenendo 15 giorni di carcere una pena troppo lieve.
La protesta è esplosa nella capitale sudanese dopo la preghiera del venerdì e molti dimostranti hanno brandito coltelli e bastoni, gridando "esecuzione, nessuna tolleranza" e "uccidiamola, uccidiamola con il plotone di esecuzione". Tutto sotto gli occhi degli agenti anti-sommossa sudanesi che sono stati schierati ma non sono intervenuti per mettere fine alla manifestazione.
Gilian Gibbson era stata condannata a due settimane di carcere per blasfemia. Scontata la pena la Gibbson sarà deportata in Gran Bretagna, hanno stabilito i giudici sudanesi. Da parte sua, il ministro degli Esteri britannico, David Miliband ha espresso "la massima preoccupazione" di Londra per la detenzione della cittadina britannica ed il Foreign Office ha rinnovato la richiesta di un suo immediato rilascio.

28 novembre 2007

Barriere Fonoassorbenti

Per la seconda volta durante quest'ultimo mandato, la terza circoscrizione convoca un'assemblea pubblica relativa alle barriere fonoassorbenti per isolare acusticamente l'autostrada per la giornata odierna.
Allo stato attuale delle cose, ancora non si è visto nulla mentre, ad esempio, costosissimi interventi sono stati fatti da Voltri a Genova Ovest quando già la precedente giunta aveva concordato con le autostrade la disposizione delle barriere stesse.

Come mai Savona è così trascurata? Di certo gli abitanti della Rusca e di Via Nostra Signora e Privata degli Angeli se lo chiedono da tempo, stanchi di dover riconoscere forzatamente i rumori di automobili, moto e tir che sfrecciano poco più a monte. Mi auguro vivamente che quest'assemblea, alla quale partecipano gli assessori all'ambiente ed ai quartieri, possa servire a qualcosa, anche se davvero non capisco questo ritardo nella messa in opera.

Vorrei però focalizzare l'attenzione anche sul problema dell'isolamento acustico della stazione ferroviaria. I palazzi della zona esposti sulla linea, a partire da Via Padova passando per Via N.S. Angeli e Via Pirandello, sino ad arrivare agli abitanti delle Fornaci, devono sopportare un rumore di intensità addirittura superiore di quello causato dall'autostrada. Durante i mesi caldi è impossibile tenere una normale conversazione all’interno degli appartamenti quando transitano i treni merci. Per questo ritengo sia doveroso installare pannelli fonoassorbenti ove possibile laddove la linea ferroviaria si avvicina alle zone residenziali.

La soluzione ottimale sarebbe inoltre poter installare barriere vegetali antirumore, così come si usa fare in Germania, in modo da poter assorbire, assieme ai decibel in eccesso, anche parte delle polveri causate dal transito dei treni merci.

Di seguito, riferimenti al piano di risanamento acustico e alcuni esempi di quanto già deliberato in materia


Alessandro Venturelli

Piano di risanamento acustico

• Legge Quadro sul Rumore n.447 del 26.10.95: “…le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture,…, nel caso di superamento dei valori limite … hanno l’obbligo di predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore…”
• DPR n.459 del 18.11.98: “Regolamento recante norme di esecuzione dell’articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n.447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario.”
• DM Ambiente del 29.11.00: “Criteri per la predisposizione da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore.”


Fonte: RFI


Esempi di applicazione

TRANI
Con comunicazione del 27.7.2006 la Direzione investimenti della R.F.I. s.p.a. (Rete Ferroviaria Italiana) ha comunicato al Comune di Trani l’approvazione da parte Conferenza Unificata Stato-Regione degli interventi di “mitigazione e contenimento” del rumore derivante dalla rete ferroviaria.

Fonte: http://www.tranionline.it/

TOSCANA
Il Consiglio regionale ha approvato lo stralcio 2005 del piano delle priorità per gli interventi di risanamento acustico proposto da Rete Ferroviaria Italiana spa (Rfi), che gestisce le infrastrutture delle ferrovie. Come ha spiegato Erasmo D'Angelis (Margherita) nella sua relazione all'aula, la legge prevede che i gestori predispongano piani per abbattere l'inquinamento acustico. Tali piani devono privilegiare gli interventi all'interno dei comuni, che a loro volta abbiano già approvato i propri piani di classificazione acustica. La proposta di Rfi è stata leggermente modificata dalla Regione. Lo stralcio 2005 prevede interventi con la costruzione di barriere antirumore nei territori comunali di Arezzo, Grosseto, Firenze e Lucca, per un totale di circa 35 milioni di euro, a carico di Rete Ferroviaria Italiana. Il consigliere Andrea Agresti (Alleanza nazionale) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo, mentre Paolo Marcheschi (Forza Italia) ha annunciato l'astensione.
Fonte: www.consiglio.regione.toscana.it


Nuova linea ferroviaria ad alta capacità Verona - München
progettazione acustica di tutte le barriere antirumore necessarie alla riduzione dell’impatto acustico nel tratto Salorno - Fortezza (linea di accesso sud al traforo base del Brennero)
Committente: RETE FERROVIARIA ITALIANA / EURAC –RESEARCH

Fonte: http://www.apicetn.it/

26 novembre 2007

Pubblicità Red Bull

A costo di passare per un integralista, non posso che condannare il nuovo spot pubblicitario della red bull, co protagonisti Re Magi, Angeli e Sacra Famiglia.
Perchè noi Cristiani possiamo subire, a differenza dei Musulmani, satire così pesanti sulla nostra religione?
Non esiste un garante che sorveglia su queste cose?

ALLE NOSTRE RAGAZZE

Pubblico un articolo del mio amico Vito, estremamente importante. E' allucinante dover fare i conti con certe bestie che non esitano non solo a violare intimamente altre persone con la violenza sessuale, fatto di per sè già orribile, ma che anche influirano per sempre sui suoi ritmi biologici. Ci sarebbe un modo di far giustizia, per evitare che certe persone inquinino il nostro mondo. Ma di contro ci sono i signori benpensanti, i garantisti, i giudici, gli indulti.

Il 10 settembre una donna è stata rapita da 5 uomini.Non ha importanza il dove e il quando. Il fatto potrebbe accadere in qualsiasi parte di Italia e coinvolgere una nostra sorella, figlia, amica, conoscente.Dai referti medici e dai rapporti di Polizia, è risultato che la banda di balordi, prima di liberarla , la ha violentata.La donna era incapace di ricordare gli avvenimenti di quella serata.I test condotti per la occasione hanno accertato, in seguito, i ripetuti stupri ai quali la donna è stata assoggettata ed hanno accertato, nel sangue della vittima, tracce di ROHYPNOL e di PROGESTEREX.Questa ultima è una pillola utilizzata essenzialmente per la sterilizzazione.Questo tipo di droga-miscela è utilizzata dagli autori di stupri in Pub, discoteche al fine di avere facile possibilità di violentare e sterilizzare le nostre ragazze. Dovete sapere che il PROGESTEREX è utilizzato in veterinaria per sterilizzare animali di grossa taglia.Il PROGESTEREX utilizzato con il ROHYPNOL viene definito "LA DROGA DELLO STUPRO".Entrambe le pillole si sciolgono facilmente se immerse in qualsiasi tipo di bevanda.Il ROHYPNOL impedirà alla malcapitata di nulla ricordare di quanto avvenuto la notte precedente.Il PROGESTERX impedisce che la vittima resti incinta.L' autore dello stupro non si dovrà preoccupare del fatto che un eventuale test di paternità possa indicarlo come padre del bimbo e quindi autore dello stupro.A ciò si aggiunge che gli effetti della droga NON SONO TEMPORANEI ma SONO PERMANENTI .Qualsiasi donna che prende quel miscuglio NON POTRA' MAI PIU' AVERE FIGLI !Si intuisce che l' accessibilità a quella droga può facilmente avvenire tramite amici-balordi senza scrupoli che operano nel settore veterinario.Ho raccolto il grido da una carissima ragazza che mi ha invitato a far conoscere al maggiore numero giovani possibile la potenzialità di questo pericolo che va ad aggiungersi a quello delle stragi del sabato sera.Mi auguro serva a qualche cosa.

VITO CAFUERI SAVONA

25 novembre 2007

Eroi e sciacalli

Gli Eroi


Un attentato che avrebbe avuto come obiettivo la popolazione civile è costato la vita a un maresciallo capo dell’esercito del secondo reggimento pontieri di Piacenza, Daniele Paladini di 35 anni, originario di Lecce, sposato e padre di una bambina di sei anni. Altri tre militari del contingente italiano in Afghanistan sono feriti, ma non in modo grave. Ci sono, inoltre, nove vittime civili, tra cui quattro bambini, e una dozzina di altri feriti.L'episodio è avvenuto a Pagman, a circa 15 chilometri a ovest di Kabul, in occasione dell’inaugurazione di un ponte. Secondo il ministero della Difesa, l’attentatore suicida si è fatto esplodere alle 9.52, cioè, alle 6.22 in Italia. L'uomo era stato notato dagli stessi soldati mentre cercava di risalire a piedi il greto del fiume su cui sorge il nuovo ponte ed è stato intercettato prima che raggiungesse il punto in cui si concentrava il grosso della folla. Alla vista dei militari, da quanto si è appreso, si sarebbe fatto esplodere coinvolgendo nella deflagrazione le persone più vicine a lui in quel momento.



L’intervento dei militari italiani, inoltre, ha evitato che l’attacco avesse un bilancio ancora più grave.


Gli sciacalli






Vorrei che qualcuno mi spiegasse pero' perche' noi continuiamo a stare in Afghanistan. Per quanto tempo ancora dovremo piangere vittime innocenti? Per quanto tempo ancora dovremo espimere cordoglio a famiglie incolpevoli che sacrificano i loro figli?".






"La mia solidarieta', mentre chiedo di fare cessare le morti in Afghanistan, va alla famiglia del militare scomparso oggi a causa di un attentato a Kabul. Occorre ritirare subito i nostri soldati". Lo afferma l'europarlamentare del Pdci, Marco Rizzo, a proposito dell'attentato in Afghanistan. "Le ragioni della pace - aggiunge - devono prevalere su quelle della guerra. Bisogna ripristinare il rispetto della nostra Costituzione che all'articolo 11 esclude la guerra come mezzo per risolvere le controversie politiche".

20 novembre 2007

FIGLI DI PUTTANA

Mi è stata inviata questa mail da amici.
Tratta di animali scuoiati vivi per prenderne la pelliccia.
Inaudito.
Non ho avuto coraggio di guardare il video, odio la violenza, anche se un pensiero di fare violenza contro chi esegue e commissiona certi crimini lo avrei.

Dovrebbero esserci leggi che vietino la vendita di pellicce; solo così si eviterebbero inutili sofferenze.

Alessandro

Dedicami 2 minuti, per favoreBisogna fermarli!Tutto Questo deve finire, per favore non restare fermocomesenon avessi visto niente. In coscienza puoi...davvero permettere checontinuinosenza fare niente?Per cercare di impedire che si ripeta anche una sola volta questamostruosità stiamo raccogliendo un minimo di 500 firme ma più saranno emeglio sarà.Il filmato è veramente duro.Io nn riesco a guardarlo tutto..Ti prego dammi una mano.... http://www.petatv.com/tvpopup/video.asp?video=fur_farm&Player=wm&speed=med Se quello che hai visto ti ha sconvolto come ha sconvolto me ti pregodifirmare e di inviare la mail ai tuoi contatti.ATTENZIONE: Non inoltrare il messaggio ma crea una nuova mail e faitaglia eincollain modo che non compaiano i simboli '> '). QUANDO LA LISTA AVRA´ 500 FIRME PER FAVORE INVIALA A : PETA2@peta.orgGrazie di cuore

18 novembre 2007

Buche in Via Alessandria

Il manto stradale di VIa Alessandria, nel tratto che va dalla Agenzia delle Entrate sino all'incrocio con Via Torino è costellato di buche che, associate ai tombini, rendono pericoloso il transito per coloro che si spostano in scooter o in bicicletta.
Se per caso avanzasse un pò di asfalto, per esempio dalla nuova bretella di Via Stalingrato costata alla collettività due milioni di euro per mezzo chilometro scarso, sarebbe opportuno intervenire in Via Alessandria.




Siamo sempre meno sicuri

Nella serata di Giovedì la vettura di un mio caro amico è stata soggetto di attenzioni da parte di malviventi, che hanno portato via l'impianto stereo.
Quest'ultimo episodia si aggiunge al recente furto della mia bicicletta in Via Vegerio ed al furto di due motorini appartenenti a due amici risiedenti in Villapiana.
Più passa il tempo e più la Savona diventa insicura. Vanno subito attuati provvedimenti che da tempo, come Casa della Libertà stiamo chiedendo. Non si può lasciare la città nelle mani dei criminali, non si possono esasperare i cittadini fino a questo limite.

14 novembre 2007

Aree ex-Parco Doria


Esaminando la pratica in merito all'insdiamento di un complesso produttivo nelle aree ex-Parco Doria, sulla quale è stato richiesto un parere alle Circoscrizioni, non si può fare a meno di notare come manchino aspetti fondamentali quali l'ecosostenibilità, la logistica ed un numero adeguato di parcheggi, sia per le aziende sia per la nuova palestra pubblica.
Ritenendo ad ogni modo giusta l'idea di fondo che da una possibilità di espansione alle aziende savonesi, ho proposto al Consiglio, che ha accettato, di vincolare il proprio parere positivo alla realizzazione ecosostenibile dei fabbricati ed alla verifica della capienza dei parcheggi.

Alessandro Venturelli

11 novembre 2007

Furto aggravato in pieno centro

"Verso le 9.30 di oggi, 8 Novembre 2007, ho lasciato la bicicletta in Via Vegerio angolo Corso Italia, legata con catena ad un palo. alle successive ore 13.50 constatavo che la bici non era più lì." Inizia così la mia dichiarazione alla stazione dei Carabinieri di Savona, in seguito al furto avvenuto ai miei danni.

In pieno centro ed in pieno giorno dei malviventi sono riusciti a rubarmi la bicicletta. Apprendo in seguito di non essere stato il solo a subire analogo furto. La mancanza di sicurezza dovuta a troppe poche forze dell'ordine presenti sul nostro territorio mi è venuta a trovare di persona.

Non so che dire, se non rammaricarmi e consigliare a tutti i proprietari di biciclette che, come me, decidono di contribuire allo snellimento del traffico, di portarsi una catena rinforzata e di controllare bene di aver assicurato il mezzo.

05 novembre 2007

Il Barone Nils Liedholm


04 novembre 2007

Editoriale Novembre 2007

Carissimi visitatori del sito



Innanzitutto un fortissimo ringraziamento per le assidue visite e le mie scuse per una scarsa frequenza di aggiornamento del blog dovuta alla fase conclusiva della mia esperienza universitaria, che richiede un costante carico aggiuntivo a discapito, ahimè, delle altre attività tra le quali la comunicazione. Resta ben inteso che l'attività politica, seppur con meno risalto sulla carta stampata o sulle pagine web va sempre avanti, tra viabilità, organizzazione eventi natalizi, segnalazioni ed interpellanze.



Le domande, o meglio le interpellanze, sulla raccolta porta a porta per cercare di capire se questo è il metodo migliore per preservare l'ambiente da una parte e la sicurezza e l'igiene dall'altra, l'impegno per le aree verdi di Via Trincee, Via Verdi e La Rusca con annesso la riparazione o proprio l'installazione ex novo dei tanto discussi gabinetti autoigienizzanti, la riparazione di alcuni fondi stradali diventati un'agguato a gomme, convergenze e stabilità di chi, come me, è solito utilizzare le due ruote.



Poi la nuova veste grafica del sito, abbinata ad un cambio di indirizzo, a partire dall'anno nuovo che aggiunga approfondimenti e gallerie fotografiche all'angolo dei post, con un'attenzione distribuita alle cronache nazionali e a quelle locali.



Chiudo con l'anteprima del mio articolo in uscita sulle pagine de L'Eco, mensile di Savona. Il complesso della Campanassa corre gravi pericoli e con esso la storia della Savona medioevale. E' il caso di correre ai ripari, se non vogliamo emulare quanto accaduto a Roma con le mura aureliane. La nostra storia è ciò che siamo noi. Abbiamone cura!



Concludo veramente con il ricordo della Festa della Repubblica. E dei caduti che in tante guerre hanno fatto grande la nostra Patria.



Alessandro

01 novembre 2007

Omaggio al Commenda


L’attore Guido Nicheli è morto ieri all’ospedale di Desenzano del Garda per un ictus. Era celebre come «il Zampetti», il cummenda milanese per antonomasia, personaggio che ha fatto la sua fortuna con tanto di fans club.Guido Nicheli è riuscito a morire senza invecchiare, perché i cummenda hanno da sempre la stessa indefinita mezza età, sono stempiati da anni e hanno la parlata finto giovanile che toglie coordinate: «Hei animali, levate l’ancora, do you understand?». Parlava così, anche fuori copione perché le battute gliele hanno scritte addosso e le sapeva portare, con quell’accento lombardo diventato dopo di lui un modo di essere, un concentrato di Anni Ottanta che ha resistito al politicamente corretto.Il Dogui se ne è andato ieri, colpito da un ictus, il commendator Camillo Zampetti ha dato il suo addio in Vita Smeralda, uscito la scorsa estate, la sua stagione. È comparso, per tutti, dentro Ecceziunale veramente, nel 1982. Ancora senza nome, nel cast è semplicemente definito «uno snob» e chiede a Boldi, che sta dietro il bancone del bar: «Due ana, capito? Due ana, due analcolici, dai vieni giù dalla pianta». Il tipo che non sai se odiare o prendere per i fondelli, talmente sopra le righe da non essere mai considerato sul serio: arricchito, razzista, donnaiolo e ignorantello, ma abbastanza viveur da saper citare Françoise Sagan, come succede in Sapore di mare. Se la cava sempre, il proprietario della «fabbrichetta» che non legge i libri, ma le quarte di copertina e bastano per stare in società. Quello che «ho mandato la moglie, la titolare, a sgonfiarsi in clinica» e si presenta con amante al seguito, troppo appariscente per dare fastidio. Virna Lisi, che in Sapore di mare l’aveva sposato, cerca di fargli ricordare i tempi dell’amore in macchina e lui: «Ma cosa avevo? Un Alfone 1900 o l’Aurelia Spider? No, la Porsche, auto di grande libidine». E lei si gira dall’altra parte, perché non c’è altro da fare. Come lo zittisci uno che tanto non ascolta, che vive in una dimensione a parte dove a tutti, almeno una volta, è capitato di stare: sdraiati a bordo piscina, con l’aperitivo in mano e le olive a fianco, circondati da un lusso posticcio da vorrei ma non posso. Zampetti è la Milano da bere che va in vacanza a Cortina d’inverno e in Costa Azzurra d’estate, con qualche fine settimana a Forte dei Marmi. E quando i cummenda si sono apparentemente estinti, lasciando il posto a signorotti più tronfi ed eleganti, che avevano pure bisogno di darsi un tono con conversazioni intellettuali, lui è rimasto lì. Con i pantaloni rossi e l’istinto di maltrattare i camerieri.

Una vergogna indegna di un paese civile

Roma, 31 ott. - Era stata al centro per fare shopping la donna aggredita e violentata e poi gettata in un fosso nella serata di ieri nella zona di Tor di Quinto a Roma. La vittima e' clinicamente morta all'ospedale Sant'Andrea dove era stata trasportata dopo l'aggressione. Si tratta di Giovanna R., di 47 anni, moglie di un alto Ufficiale della Marina Militare. Secondo quanto si e' appreso, la donna stava rincasando negli alloggi della Marina Militare ed e' stata aggredita dal rumeno di 23 anni dopo essere scesa dal treno alla stazione di Tor di Quinto. E' stata prima rapinata e poi trascinata nella baracca del rumeno dove e' stata violentata. Una connazionale dell'uomo, una giovane rumena, lo ha notato mentre trasportava in spalla la donna ormai priva di sensi e per questo ha dato l'allarme fermando una pattuglia della polizia. L'uomo e' stato fermato dagli agenti ed aveva in volto alcuni graffi, segno che la vittima aveva tentato di difendersi dall'aggressore. Sull'episodio stanno svolgendo accertamenti gli agenti della squadra mobile della capitale anche per accertare se il rumeno fermato abbia avuto altri complici nel corso della violenza.

Chissà se anche in questo caso i giudici concederanno gli arresti domiciliari.. Siamo uno stato vergognosamente pieno di garantismo, e la giustizia quella con la G maiuscola non esiste più. Da far rimpiangere la vecchia legge del Giudice Colt.