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27 ottobre 2008

Giudici e tornelli

Non posso che commentare con soddisfazione l'ultima idea di Brunetta di controllare un pò di più i nostri magistrati, ovvero la casta che guadagna stipendi ancora più alti dei parlamentari.
Non entro nel merito specifico delle ore lavorative giornaliere, ma cito due fatti. Da tre anni e due mesi attendo ancora sentenza civile della mia causa assicurativa sebbene la ragione mi sia stata riconosciuta dall'altra parte e dal CTU, il tecnico nominato dal tribunale.
L'incendio che nel 1996 colpì l'azienda dove lavora mio padre ad oggi rimane in attesa di giudizio, dopo che quattro anni fa il processo fu rimandato affiggendo il giorno stesso dell'udienza un foglio di carta fuori dall'aula nella quale avrebbe dovuto avere luogo.
E, ricordo, si tratta di cause civili..

26 ottobre 2008

La giungla in Città Area 5: Via Luigi Corsi


Adiacente alle aree delle ex squadre Rialto, a Destra di Via Luigi Corsi, ci sta un palazzo da anni disabitato in condizioni assolutamente precarie.

La facciata presenta chiari segni di cedimenti e i ponteggi a protezione sono un chiaro segno della sua instabilità; le finestre non ancora murate hanno imposte e vetri rotti, i cortili limitrofi, limitati da un cartello che ha sicuramente visto molti anni di passaggi, sono invasi da arbusti e rifiuti.




Com'è possibile mantenere una struttura così pericolante in centro cittadino? E com'è possibile perseverare in uno stato di abbandono e di offesa al decoro attaccato al tribunale?




Forse i Signori che hanno curato l'ormai famoso masterplan di Piazza del Popolo hanno una risposta a questo quesito. Ma nel frattempo il palazzo rimane, pericolante, al suo posto




23 ottobre 2008

Replica alla lettera dell'Assessore

Una risposta al mio intervento su Facebook è arrivata dall'Assessore alla Cultura. Per ovvie ragioni di privacy non pubblico quanto scritto dall'Assessore, una replica molto pacata che si spera possa avere un seguito in un incontro ove proporre alcuni temi a me cari per il bene di Savona.
Questo un estratto della mia replica, dalla quale ho escluso alcune mie considerazioni private..

Spett.le Assessore

Innanzitutto grazie dell'opportunità che mi offre per poter dialogare con Lei.

Certamente mi trova d'accordo nelle difficoltà di una Discoteca Comunale o di un "Pub Comune di Savona", mentre tuttavia ci sono alcuni tipi di attrazioni che potrebbero essere presi in mano a quanto meno copartecipati dall'ente pubblico.
Le riporto l'esempio dell'Astor: se ci fosse ancora un cinema/teatro più "leggero", con rappresentazioni basate più sulla commedia e che riprendano comicità famose in tutta Italia (penso a Zelig per i vari sold out avvenuti nello spettacolo itinerante in Darsena mi pare nel 2002 e per la stagione teatrale sempre all'Astor del 2000 - 2001, ma con questo non voglio certo escludere altri eccellenti comici) da affiancare al Chiabrera, magari con fasce di prezzo analoghe per gli abbonamenti che hanno un occhio di riguardo per i ragazzi, ed adattabile anche ad una piccola arena per concerti di musica rock e pop sono convinto che attirerebbe spettatori da tutta la provincia! Non si potrebbe provare a verificare l'eventuale impatto positivo di una simile struttura sui Savonesi? E, nel caso, non potrebbe essere, quantomeno in parte, essere imputata agli oneri di urbanizzazione di uno dei numerosi interventi di riqualificazione urbana che il PUC prevede?

Un'altra cosa che reputo tra le competenze dell'amministrazione, ovviamente attingendo da fonti più cospicue rispetto alle casse comunali, sono gli interventi logistici atti ad un'azione mirata sul profilo turistico.
Mi spiego meglio.
Come dicevo nel mio intervento, il Prolungamento che, sino a pochi anni fa attirava centinaia di persone nelle sere estive ad oggi è semideserto anche nelle serate estive. Questione di trend? di gusti? Probabilmente anche, ma non solo. Le potenzialità della zona non hanno nulla da invidiare alla ben più frequentata passeggiata di Albisola e, se si considerano anche gli stabilimenti balneari al di là del Ponte Ruffini, si ha un tratto con forte caratterizzazione turistica. Inoltre la vicinanza con il Priamar rende la zona ancora più suggestiva. Rendere più bella, luminosa e attraente la passeggiata, incentivare gli stabilimenti balneari a tenere aperto la sera (a questo riguardo avrei da dire un bel pò di cose, le rimando ad un eventuale e graditissimo incontro) magari anche con un palinsesto più ampio di quello attuale, dare la possibilità a nuovi esercizi di investire nella passeggiata o sul Priamar (anche qui ho determinate idee che avrei molto piacere ad esporLe per rendere la fortezza più "vicina" alla gente), Priamar che deve essere anello di collegamento tra Prolungamento e Porto. Questa secondo me potrebbe essere una delle scommesse di Savona turistica per il futuro!
Perchè poi non prevedere il cineteatro del quale parlavo prima al posto del vecchio Teatro Wanda? Forse sto correndo un pò troppo con la fantasia, ma sono fermamente convinto che un progetto basato su questi schemi possa realmente rendere Savona più attraente e appettibile davanti agli occhi dei suoi giovani, di quelli della provincia e dei turisti che potrebbero generare nuove prospettive di lavoro.

19 ottobre 2008

La giungla in città Area 4: L'incuria e L'inefficienza di ARTE


Un'altra zona a ridosso del centro cittadino che versa in condizioni gravissime è quella compresa tra il Centro Commerciale il Gabbiano e il Centro Ottocentesco, per la precisione tra Via Aglietto e la Questura, nelle aree ex-Balbontin.
L'iniziale progetto per la costruzione della Caserma dei Carabinieri non è stato portato a buon fine, lasciando solamente uno strato di fondamenta.

Ripreso in mano, se così si può dire, dall'inefficientissima ARTE, che continua a giocare con i destini delle famiglie meno abbienti con un'unica campagna di annunci mai finalizzata a nulla, da anni l'area versa in condizioni di abbandono selvaggio, come si può vedere dalle foto.



Chissà se i dirigenti di ARTE, oltre a fare proclami annunci e pompose inaugurazioni poco vicino, ogni tanto si mettono una mano sul cuore e pensano che oltre cento famiglie potrebbero essere sistemate?
A mio parere il comune dovrebbe espropriare immediatamente area e progetto ed affidarlo a privati che garantiscano, come onere di urbanizzazione, una cospiqua parte di residenziale dedicato ai meno abbienti, purtroppo resi sempre più numerosi dalla crisi finanziaria.

16 ottobre 2008

Disagio giovanile a Savona

Leggo non senza stupore la lettera dell’Assessore Molteni in risposta all’iniziativa di un gruppo di ragazzi che, tramite il Social Forum Facebook, definiscono Savona come una città piuttosto carente di luoghi ed iniziative per i giovani.
Stupore che mi colpisce sia come giovane che come Presidente della Commissione Cultura della Seconda Circoscrizione.

Non posso esimermi dal considerare che, pure rispetto a pochi anni fa, le iniziative per la fascia di età compresa tra i 18 ed i 30 anni siano drasticamente diminuite, così come i luoghi dove i giovani possono stare insieme e divertirsi.
Prendendo spunto dalla lettera dell’Assessore, vorrei analizzare l’offerta in fatto di locali, teatri, cinema e sale da concerto, o anche più semplicemente luoghi di ritrovo presenti nella nostra città.

Per quanto riguarda i locali per la somministrazione di bevande aperti in orario serale, essi sono per la quasi totalità concentrati nella zona della Vecchia Darsena mentre altri luoghi che specie nei mesi più caldi potrebbero essere affollati, non sono per nulla valorizzati. Pongo subito l’accento sulla zona del Prolungamento a mare: nel giro di pochi anni i giardini sono passati dall’essere un ritrovo abituale per passeggiate serali durante la bella stagione, eventualmente condite da qualche bibita o qualche snack consumato negli stabilimenti balneari ad una zona deserta nella quale potrebbe anche rivelarsi insicuro passare. Eppure la passeggiata, specie se raccordata al porto tramite il Priamar e resa un po’ più luminosa e decorosa, non avrebbe proprio nulla da invidiare a quella ben più celebre delle Albissole.
Certo, la demolizione della piscina e della pista di pattinaggio, che richiamavano un buon numero di giovani, sostituita da una voragine che, tornando alle parafrasi dantesche “eterna dura” e che con il suo carico di topi e di scarafaggi non invita certo i gestori dei bagni dal tenere aperto nelle ore serali e l’isolamento della zona avvenuto attraverso lo sbancamento della vecchia Via Tobagi hanno ben contribuito al degrado dell’area.

Passando ai teatri, ricordo che a Savona l’unico teatro disponibile è il Chiabrera, mentre sino a poco tempo fa era perfettamente funzionante l’Astor, sacrificato per dar vita ad un nuovo centro residenziale e commerciale i cui lavori, tra le altre cose, hanno avuto il disastroso ma prevedibile effetto di danneggiare la Pinacoteca Civica.
Le stagioni artistiche dell’Astor prevedevano un palinsesto con esponenti nazionali della comicità, cito tra gli altri Luciana Litizzetto, Flavio Oreglio e Gene Gnocchi che rappresentavano certo un polo di attrazione maggiore per i giovani, pur essendo gli artisti citati ben lungi dal posizionarsi in uno scenario politico di destra!

Discorso analogo vale per i cinematografi: dagli otre dieci presenti negli scorsi decenni, tra i quali Astor, Olimpia, Ars, Eldorado, Lux e Moderno si è passati ad un’unica multisala, oltre al NuovoFilmstudio, riservato alla proiezione di film d’essai.
Con un tale palinsesto, che per quanto possa essere di qualità risulta poco variegato, non c’è da stupirsi che molti spettatori preferiscano migrare nelle sale genovesi dotate certamente di una più variegata offerta.


Ancora peggiore è la situazione per quanto riguarda le discoteche e le sale da concerto. Per le prime, chiusa la Compagnia delle Indie (o Reds, come si chiamava negli ultimi periodi), i ragazzi si trovano come unica meta il Ju-Bamboo di Via Famagosta che alterna musica dance ad esibizioni Live. Per quanto riguarda i concerti, chiusi a causa di una nuova operazione immobiliare (destino che, come l’Astor, si ripete..) i locali di Via Cimarosa, non rimane che il RainDogs, che non rappresenta comunque una novità in quanto negli anni precedenti Negrita prima e Miglio Verde poi offrivano negli stessi locali, un simile programma musicale.

Sempre in ambito musicale, eventi quali concorsi per gruppi Giovanili sul Priamar che ravvivavano sul finire degli anni ’90 il piazzale del Maschio e concerti di Band conosciute a livello Europeo (e, anche in questo caso, non propriamente di destra, per usare un debole eufemismo) organizzati dalle Officine Musicali Savonesi nelle Aree ex OMSAV / Italsider non sono stati riproposti in alcun modo.

In definitiva, non credo che i giovani savonesi si lamentino dei locali di intrattenimento della propria città in quanto mossi da particolari sentimenti politici, ma semplicemente perché, a causa del loro scarso numero, non offrono il ventaglio di offerte che li renderebbe maggiormente appetibili.

Detto, doverosamente, tutto ciò, dal mio modesto ruolo ricoperto in Circoscrizione, capisco benissimo che, a causa di una macchina burocratica decisamente da snellire, non sia né facile né poco oneroso organizzare attività pubbliche, specie in ambito culturale.
Ciò nonostante, credo che gli amministratori debbano comunque cercare di prendere le critiche come consigli e venire incontro ad esigenze che, come sottolineato, appaiono quanto mai reali, senza accusarli con toni dei quali sinceramente non si sente proprio il bisogno ma piuttosto, cercando una collaborazione con chi il problema lo percepisce realmente.

12 ottobre 2008

Onore al guerriero!



Jörg Haider (Bad Goisern, 26 gennaio 1950 – Köttmannsdorf, 11 ottobre 2008)

La giungla in città -Area 3: 65 anni di incuria



Durante i bombardamenti da parte degli alleati, la parte della nostra città antistante il porto fu parecchuo colpita da bombe sganciate con il chiaro intento di danneggiare i civili.
Tra i danni più consistenti furono certamente quelli nell'area della vecchia darsena, già analizzati in precedenza sul blog, e quelli nella zona di Via Pietro Giuria.
Il vecchio mercato civico fu irreparabilmente danneggiato e le case vicine, tra Via Lavgna, corso Mazzini e Via Pietro Giuria, subirono sbancamenti che, dopo quasi 65 anni, sono ancora visibili!



Attualmente la zona presenta un fortissimo degrado urbano: palazzi sventrati, baracche, rovi e incuria. Il tutto in pieno centro cittadino, a due passi dal cuore medioevale della nostra Savona!

Esiste un progetto di riqualificaziione della zona, progetto mai messo in atto.
Credo che i vari costruttori, una volta ottenuti gli appalti in aniera più o meno discutibile, non possano permettersi di farsi gli affari loro con opere che impattano comunque sul paesaggio urbano, volendo iniziare o terminare a loro piacimento i lavori appaltati.

11 ottobre 2008

Piccoli eroi in casa..

Sabato, tra mezzogiorno e l'una.
In Piazza Marconi un anziano signore viene aggredito per caso da un automobilista in evidente stato di alterazione reo di avergli segnalato il suo barbarico atteggiamento su un'attraversamento pedonale.
Mio padre, con il quale avevo un appuntamento in zona pochi minuti dopo, cerca di fermare l'aggressore, con il risultato di farlo rapidamente allontanare non prima di essere stato colpito dall'aggressore con un calcio.
L'immediato intervento delle forze dell'ordine ha portato al fermo del malvivente, che per la cronaca guidava saenza patente ed ha altri pendenti a proprio carico.
Il secondo caso di criminalità in pochi giorni in una città definita tranquilla come Savona. Violenza gratuita senza alcun scopo, ma anche due casi che evidenziano il buon operato delle forze dell'ordine confrontato con la troppa permisssività dei giudici.
Cosa ci faceva una persona come quella libera?

10 ottobre 2008

Uno spiacevole episodio di cronaca

Ieri nel tardo pomeriggio sulle scalette tra VIa Vittime di Brescia e VIa N.S. degli Angeli è avvenuto un tentativo di furto ai danni di un'anziana signora. I tre aspiranti ladri, ragazzini minorenni, sono stati allontanati dalle grida della signora e dal sopraggiungere di un poliziotto residente in zona.
Lo stesso agente è riuscito a bloccare uno degli aggressori: un ragazzino di 14 anni.
Mi è stato raccontato da fonti veramente attendibili che i genitori, convocati dall'agente, hanno cercato di giustificare quella che definiscono una ragazzata e si sono mostrati indisponenti e scocciati nei confronti delle forze dell'ordine.
Tutto ciò mi lascia senza parole! Un branco di ragazzini si macchia di un reato con potenziali lesioni alla vittima (se nel tentativo di strappare la borsa la signora fosse caduta per le scale?) e i genitori gli danno ancora ragione?

Assurdo

05 ottobre 2008

La giungla in città (area 2)



Un altro caso di abbandono e desolazione, sempre nella Terza Circoscrizione.
E' l'area ex- Mottura e Fontana, compresa tra le Scuole Astengo e il Matitino.



Il cartello dei lavori riporta come data di inizio demolizione l'anno 2000. Ad 8 anni di distanza, la zona presenta caratteristiche di abbandono e di condizioni allarmanti paragonabili a quelle dell'ex sfasciacarozze di Via Bono.

Dando un'occhiata tra gli spiragli aperti nel cancello, si vede tutto lo stato dell'area. E, cosa più preoccupante, si vede anche la sagoma delle Scuole Elementari Astengo che avrebbero bisogno di un pò più di spazi per i bambini, non certo di un'area limitrofa le cui condizioni igieniche sono tutte da verificare..